ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO IN ARGENTINA

Visitare la Patagonia è sempre stato un sogno nel cassetto, nutrito negli anni dai racconti appassionati delle persone che ci erano già state. Mentre pianificavamo le due settimane di viaggio in Patagonia a marzo, abbiamo capito fin da subito di dover fare una selezione delle mete da visitare, viste le dimensioni veramente immense. Innanzitutto abbiamo deciso di limitarci alla Patagonia argentina, dato che il Cile prevedeva restrizioni di ingresso più severe per il Covid.

Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio, l’unica attività da prenotare in anticipo è il trekking sul ghiacciaio Perito Moreno. Se desiderate camminare sul ghiacciaio, dovrete affidarci all’agenzia Hielo y Aventura, l’unica ad avere il permesso di accedere al ghiacciaio. I posti sono chiaramente limitati nell’intento di preservare il ghiacciaio e vengono prenotati velocemente, specialmente nel caso dei trekking lunghi chiamati Big Ice, per cui i gruppi sono composti da massimo 10 persone. Invece, per i trekking più corti, che si chiamano Mini trekking, la disponibilità di posti è più ampia. Entrambi i tour comprendono il tragitto in bus da El Calafate, il giro sulla passerella con vista sul ghiacciaio e la navigazione di 20 minuti sotto il ghiacciaio fino al punto di inizio del trekking. I due pacchetti differiscono nel tipo di trekking: il mini trekking include una camminata di 3 ore, tra cui 1:30 sul ghiacciaio stesso, mentre il trekking lungo prevede una camminata di 5 ore in tutto, di cui 3 sul ghiacciaio stesso. Il minitrekking non è disponibile da inizio giugno a metà luglio, mentre il trekking lungo non è disponibile da inizio maggio a metà settembre.

Camminata sul ghiacciaio Perito Moreno glacier
Camminata sul ghiacciaio Perito Moreno glacier

Potete anche visitare il ghiacciaio senza fare il trekking. Hielo y Aventura offre altri tipi di visite, così come tante altre agenzie.

Questo viaggio in Patagonia non ha incluso tante tappe; abbiamo soggiornato solo in 3 città, oltre a Buenos Aires dove siamo atterrati: El Calafate, da dove siamo partiti per il tour del ghiacciaio Perito Moreno, El Chaltén, la meta perfetta per gli amanti del trekking ed Ushuaia, la città più importante della Terra del fuoco, la regione più meridionale dell’America del Sud. Dopo aver consultato alcuni blog di viaggio, abbiamo anche deciso di aggiungere un soggiorno in un’estancia. Le estancia sono dei ranch con enormi appezzamenti di terreno ubicati nella steppa patagonica. Seguendo i consigli di un paio di blog, abbiamo scelto l’Estancia La Estela per la sua ubicazione molto comoda a metà strada tra El Chaltén ed El Calafate e per il fatto che organizzasse passeggiate a cavallo, un’altra attività che volevamo fare durante questo viaggio in Argentina.

Estancia la Estela
Estancia la Estela

Le estancia si trovano solitamente molto lontano dalle città, in mezzo al nulla, quindi per raggiungerle occorre noleggiare un veicolo o prenotare un trasferimento privato. La Estancia La Estela, e molto probabilmente anche le altre estancia, organizza dei transfer privati, che consistono in gente del luogo che vi dà un passaggio nei loro veicoli.
Per assurdo, il pericolo numero uno sulle strade immense della Patagonia è il guanaco che attraversa la strada improvvisamente.

Pericolo numero 1 di un viaggio in auto in Argentina: il guanaco
Pericolo numero 1 di un viaggio in auto in Argentina: il guanaco

Per quanto riguarda i trekking a El Chaltén, per avere un’idea di quale trekking fare, potete consultare il sito dell’ufficio del turismo che è veramente fatto benissimo o scannerizzare il codice QR che vi mostrerà una mappa dei sentieri con tutte le info necessarie.

Il codice QR per accedere alla mappa dei sentieri a El Chaltén
Il codice QR per accedere alla mappa dei sentieri a El Chaltén

Se volete conoscere le tappe del nostro viaggio in Patagonia, date un’occhiata al nostro itinerario di viaggio in Patagonia argentina!

CAMBIARE LA VALUTA, PRELEVARE CONTANTI

Una cosa che ci premeva subito spiegare è il cambio della valuta, perché, non essendoci documentati abbastanza prima di partire, abbiamo inizialmente fatto fatica a capirne il funzionamento. La valuta argentina, il peso argentino ($), è estremamente volatile; tutti i prezzi indicati nella nostra guida del 2019 erano di 10 volte inferiori a quello che abbiamo realmente pagato durante il viaggio e sono sicuramente ulteriore aumentati dal nostro viaggio. Tutte le attrazioni turistiche erano aumentate notevolmente di prezzo, e spesso i parchi naturali applicano tariffe molto più elevate per i non argentini.

La cosa però più difficile da gestire è il cambio stesso della valuta o il prelievo di soldi contanti. Per capire a pieno la questione, occorre prima specificare che esistono due tassi di cambio diversi del peso argentino: la valutazione ufficiale delle banche e il “blue dollar” o “blue euro”, ossia la valutazione ufficiosa. Secondo la valutazione ufficiale, il valore del peso durante il nostro viaggio si aggirava tra i 105 e 120 pesos per 1€, mentre sul mercato nero il valore si aggirava più tra i 210-230 pesos. Chiaramente il valore reale delle cose che si acquistano cambia notevolmente a seconda di quale valutazione applichiamo. Prelevando contanti da un bancomat viene applicato il tasso ufficiale a cui poi vengono aggiunte le commissioni della banca argentina e le commissioni della vostra banca. Peraltro, le banche argentine applicano un limite di prelievo alle carte di credito straniere, che era 4.000$ argentini durante il nostro soggiorno, ossia 18,5€ più o meno. Per riassumere, prelevando contanti dal bancomat, non solo viene applicato un tasso di cambio molto svantaggioso, ma si pagano delle commissioni enormi visto il numero di transazioni che si devono fare per ottenere abbastanza contante. Peraltro, a causa della mancanza di contanti, molti bancomat sono vuoti alla fine del weekend.

Ci sono due soluzioni per ovviare a questo problema: 1- portare con sé contanti in euro o dollari oppure 2- trasferire denaro tramite Western Union o Moneygram.

  1. Portare contanti in euro/dollari: Alcuni hotel accettano, o addirittura preferiscono, essere pagati in euro o dollari, visto che sono valute meno volatili che mantengono il loro valore nel tempo. In alcuni casi vengono addirittura applicati degli sconti nel caso di pagamento con queste valute. Si può effettuare il cambio di valute con la valutazione vantaggiosa del blue dollar in alberghi e alcuni terminal del bus. Attenzione a non ritrovarvi con troppi pesos alla fine del vostro viaggio. Avendo prelevato più del necessario, per sopperire alla difficoltà di reperire contanti, ci siamo ritrovati con molti contanti all’aeroporto prima di ripartire. La banca che si trova all’interno dell’aeroporto si è rifiutata di ricambiarci i soldi in euro, per ragioni sconosciute (la loro scusa è stata “non funziona”) e ci siamo ritrovati a dover scambiare i soldi con una coppia di ragazzi che era appena atterrata.
  1. Inviare denaro con Western Union: Abbiamo adottato questa soluzione in due occasioni, facendo due trasferimenti a El Calafate e a Ushuaia. La valutazione di Western Union era molto favorevole (1 € - 230 pesos) e ci permetteva di prelevare somme più alte di denaro. In luoghi piccoli, come El Calafate, anche i prelievi con Western Union sono limitati perché non ci sono abbastanza contanti per tutti, mentre ad Ushuaia non ci sono limiti. A El Calafate, invece di metterci in coda davanti alla posta dove molti turisti prelevano, siamo andati alla stazione di benzina leggermente più lontana dal centro. Invece, ad Ushuaia, visto che il servizio di Western Union della posta era stato sospeso, siamo andati al Carrefour, a qualche km dal centro.
Prezzi al mercato di San Telmo, Buenos Aires
Prezzi al mercato di San Telmo, Buenos Aires

In definitiva, la soluzione ideale è, secondo noi, portare un po’ di contanti in euro o dollari, almeno quello che vi sentite di portare con voi, e per il resto fare trasferimenti con Western Union. Dato che ci possono comunque essere problemi, come mancanza di contanti o posti chiusi, non aspettate l’ultimo minuto per prelevare. In ogni caso, tutte le attività accettano il bancomat, quindi in caso di urgenza potrete pagare con la carta, ma con un tasso di cambio molto più svantaggioso.

QUANDO VISITARE LA PATAGONIA ARGENTINA

GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDic
Patagonia
Ushuaia

Siamo andati in Patagonia nella prima metà di marzo, verso la fine dell’alta stagione. In Argentina, marzo corrisponde più o meno alla fine dell’estate australe, quindi le temperature erano abbastanza calde soprattutto a Buenos Aires. In Patagonia, invece, nonostante ci fosse spesso il sole, il vento ha sempre soffiato incessantemente, quindi è assolutamente fondamentale mettere in valigia un cappellino di lana che vi possa proteggere gli orecchi e una sciarpa. Portate comunque con voi degli indumenti caldi anche quando andate a fare trekking, perché può fare freddo se vi fermate e soffia vento forte. Se decidete di fare il trekking sul ghiacciaio, portate anche un paio di guanti con voi. Se non ce li avete, l’agenzia ve li presterà in ogni caso, visto che la sua superficie è molto abrasiva e potrebbe ferirvi in caso di caduta. Ad Ushuaia fa decisamente più freddo, specialmente nel giro in barca, dove il vento è gelido.

Cappellini e sciarpa sono indispensabili sempre
Cappellini e sciarpa sono indispensabili sempre

Visto

Non c’è bisogno di visto per entrare in Argentina; i turisti possono soggiornare un massimo di 90 giorni con un passaporto di validità superiore ai 6 mesi.

Durante il nostro viaggio, oltre ai documenti relativi al Covid-19, abbiamo dovuto riempire un documento chiamato “DDJJ” per entrare e uscire dal paese, ma a quanto pare questo documento non è più obbligatorio.

Se prendete il bus da El Calafate a Ushuaia, attraverserete la frontiera con il Cile; la compagnia di bus vi farà riempire un modulo a Rio Gallegos, mentre aspetterete di salire sul secondo bus, che elenca tutto ciò che non potete portare in Cile. È importante non portare frutta fresca o prodotti vegetali. Trovate una lista dei prodotti che potete portare sul sito ufficiale SAG. Se durante i controlli dovessero trovare degli articoli vietati, li getteranno e potrebbero potenzialmente farvi una multa di 100$ US. Alla frontiera dovrete solo mostrare il passaporto per ricevere il tampone di entrata in Cile e successivamente quello di uscita e passerete dal controllo dei bagagli.

Per ulteriori informazioni sui documenti necessari e su accorgimenti vari, visitate il sito della Farnesina “Viaggiare sicuri”.

Vaccini

Non c’è bisogno di alcun vaccino particolare per viaggiare in Argentina.

Budget

Il viaggio in Patagonia non è molto economico, a partire dai voli stessi che, essendo molto lunghi, sono alquanto costosi, e le attività destinate al turismo. Molte attrazioni, come i parchi nazionali, praticano prezzi diversi per gli argentini e gli stranieri.

Budget totale per 14 giorni di viaggio in Argentina per pers. (voli non inclusi) 879€ 63€/ giorno

NB – Queste spese sono state calcolate con un tasso di cambio pari a un euro per 215$. Le spese aumentano considerevolmente se viene applicato il tasso di cambio ufficiale di 105-120$. Leggete la sezione “Cambio di valuta” per maggiori informazioni.

Ripartizione spese

Costo totale per persona di:

  • Alloggio:210€ 15€ / giorno
  • Vitto:240€ 17€ / giorno (inclusa spesa e acqua)
  • Visite e monumenti: 258€ 18€ / giorno incluso trekking sul ghiacciaio (118€ per persona)
  • Varie: 13€ (souvenir)
  • Trasporto: 155€ (spostamenti in auto, bus e taxi, aerei esclusi, vedere sotto).
  • Aereo Milano-Buenos Aires andata e ritorno per persona: 940€
  • Aereo Buenos Aires- El Calafate andata e ritorno per persona: 152€
  • Assicurazione di viaggio: 85€ per persona

ALLOGGIO

Durante il nostro viaggio in Argentina abbiamo scelto prevalentemente hotel o ostelli piuttosto economici, che abbiamo sempre prenotato in anticipo. A Buenos Aires, dove i prezzi sono più alti, abbiamo soggiornato nel quartiere di Palermo, un quartiere sicuro con molti ristoranti e bar e un’intensa vita notturna.

In generale gli hotel in Argentina hanno un buon rapporto qualità-prezzo. A El Calafate e a El Chaltén abbiamo soggiornato in ostelli per escursionisti; entrambe le città sono molto piccole e abbiamo sempre soggiornato nella zona centrale; intorno alle città ci sono altri hotel, forse più lussuosi, che sono però più lontani dal centro e dall’inizio delle escursioni.

A Ushuaia, invece, eravamo leggermente più distanti dal “centro”. Ushuaia è formata da vie parallele; in basso vi è il porto con tutti i chioschi delle agenzie che organizzano tour in barca e la navetta per le escursioni e il resto della città si sviluppa su una collina. Il nostro hotel, che si chiamava “Parada de la fin del mundo” (fermata della fine del mondo) si trovava in cima alla collina. È un hotel a conduzione familiare in una casa con una decorazione molto caratteristica.

Zona colazione nell’hotel a Ushuaia
Zona colazione nell’hotel a Ushuaia

Gli alloggi in generale in Patagonia costavano intorno ai 32 € a notte per stanza durante la stagione medio-alta.

Prezzo medio hotel / persona: ±16€

VITTO

La specialità culinaria prevalente in tutta l’Argentina è sicuramente la carne. Gli Argentini sono grandi consumatori di carne (di manzo, agnello ecc.) e la carne è una costante in qualunque ristorante. L’asado o parilla è il barbecue di carne che potrete mangiare in tutte le città argentine in ristoranti di media e alta qualità. Questi ristoranti espongono solitamente in vetrine della carne di agnello che arrostisce al fuoco per varie ore a temperature basse.

Un cane guarda speranzoso la carne che cuoce sul fuoco
Un cane guarda speranzoso la carne che cuoce sul fuoco

Abbiamo voluto assaggiare l’asado in un’occasione. Siamo stati al ristorante “La Tablita” a El Calafate; si tratta di un ristorante abbastanza chic che offre vari tipi di carne. Noi abbiamo scelto il barbecue misto per assaggiare un po’ di tutto. La porzione di carne, che includeva vari tagli di manzo e agnello, è molto abbondante e l’abbiamo accompagnata con un contorno di patate e puré di patate dolci. Abbiamo anche colto l’occasione per assaggiare un vino locale. In tutto abbiamo pagato 12.150$ (56€).

Asado a El Calafate
Asado a El Calafate

Abbiamo avuto modo di mangiare nuovamente la carne alla griglia durante la passeggiata a cavallo nell’Estancia La Estela, quando il nostro gaucho ha grigliato dei peperoni e delle bistecche che poi ci ha servito in un panino per pranzo.

Panino alla bistecca dell’Estancia la Estela
Panino alla bistecca dell’Estancia la Estela

Se non vi piace mangiare la carne “bien hecha”, ossia ben cotta, come la mangiano solitamente in Argentina, ricordatevi di specificare sempre il grado di cottura che preferite. Quando abbiamo detto al gaucho che ci piaceva la carne al sangue, ha fatto una faccia sorpresa e un po’ disgustata, ma ci ha comunque ascoltato.

Un’altra specialità di carne è il choripan, un panino con salsiccia che viene venduto per strada in molti angoli della Patagonia. Il profumino del chorizo sfrigolante sulla griglia aleggia nell’aria e invita tutti gli affamati ad addentarlo.

Una specialità che abbiamo provato a El Chaltén è il locro, una zuppa fatta con zucca, fagioli, mais, pezzi di pancetta, cipolle, carote ecc. È un piatto buono e caldo che offre un’alternativa alla carne alla griglia.

Zuppa il locro
Zuppa il locro

Ad Ushuaia ci sono chiaramente molte specialità a base di pesce, vista la posizione geografica. A parte i calamari fritti, una specialità molto pregiata (e costosa) è il merluzzo nero e il granchio reale rosso. Due ristoranti un po’ ricercati, e quindi più cari della media, di Ushuaia sono Paso Garibaldi e il famoso Volver.

Risotto ai frutti di mare al ristorante “Paso Garibaldi”
Risotto ai frutti di mare al ristorante “Paso Garibaldi”

Un’altra specialità da non dimenticare è il vino argentino, prevalentemente originario della regione di Mendoza, che abbiamo avuto modo di degustare, accompagnato da formaggi locali, a Buenos Aires nel ristorante “La Malbequeria”. I vitigni più famosi dell’Argentina sono il Malbec, ma anche il Bonarda e i famosi Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot e Pinot Noir.

Degustazione di vino a Buenos Aires
Degustazione di vino a Buenos Aires

Una menzione d’onore alla birra di Ushuaia Cap Horn fatta con l’acqua di ghiacciaio nel birrificio più a sud del mondo.

Prezzo medio ristorante basico/ persona (bevande incluse): da 3.000 a 7.000$ (da 14 a 32,5€)

Prezzo medio ristorante ricercato/persona (bevande incluse): da 10.000 a 12.000$ (da 46,5 a 56€)

Transporto

Dopo essere atterrati a Buenos Aires, abbiamo dovuto prendere un altro aereo per raggiungere la Patagonia, più precisamente El Calafate. Abbiamo viaggiato con Aerolineas Argentina e il viaggio di andata e ritorno è costato circa 150€ a persona. Inizialmente volevamo evitare di prendere un volo interno, ma il viaggio in bus sarebbe durato ben tre giorni.

Per spostarsi da El Chaltén a El Calafate, esistono varie compagnie di bus che partono ad ogni orario. Il viaggio dura circa 2 ore e 45 e costa 11€ circa per persona a tratta. Il bus che abbiamo preso noi con la compagnia El Chaltén Travel era molto spazioso e comodo.

Per arrivare all’Estancia la Estela, che si trova nel mezzo tra El Chaltén ed El Calafate, abbiamo organizzato un transfer privato con l’Estancia stessa, che è costato 43€ a tratta e che ci ha permesso di chiacchierare con delle persone autoctone che ci hanno spiegato molto sulla storia, la gestione amministrativa e la geografia della Patagonia, nonché elargito consigli molto utili.

Infine, per arrivare ad Ushuaia, abbiamo preso il bus di 16 ore con la compagnia Marga Taqsa. Questo viaggio si divide in due parti: il primo bus parte da El Calafate alle 3 del mattino e si ferma a Rio Gallegos alla frontiera con il Cile, da dove parte il secondo bus che arriva ad Ushuaia alle 19. Durante la seconda tratta, il bus attraversa la frontiera con il Cile e ritorna poi in Argentina. Alle frontiere dovrete scendere e passare i controlli a piedi. Per tutte le informazioni sui passaggi alla frontiera, leggete la sezione “Visto” qui sopra. Il bus non offre cibo o acqua. Il viaggio costa 48€ a persona a tratta. Potete consultare gli orari sul sito della compagnia Marga Taqsa e potenzialmente anche prenotare online, ma le prenotazioni online non funzionavano durante il nostro viaggio e quindi siamo andati direttamente al terminal del bus per prenotare il biglietto 5 giorni prima di partire per assicurarci di trovare posto.

Il nostro bus con Papa Francesco
Il nostro bus con Papa Francesco

Passiamo adesso brevemente a come spostarsi in città. Ad Ushuaia abbiamo utilizzato il servizio chiamato transporte regular, ossia una navetta che parte dal porto e che vi porta a tutte le attrazioni vicine a Ushuaia. Abbiamo prenotato un biglietto per il Parque Nacional Tierra del Fuego, dove si possono percorrere molti sentieri, e la Laguna Esmeralda. Prendendo entrambi i biglietti nello stesso momento, ci hanno fatto uno sconto.

Tutte le tappe della navetta di Ushuaia
Tutte le tappe della navetta di Ushuaia

Per quanto riguarda la città di Buenos Aires, esiste una carta magnetica che si chiama Sube per i bus e metro che potete acquistare e ricaricare nei tabacchi o edicole. Una zona in bus costava 0,21$; quando si sale, si indica al conducente la destinazione e lui conta le zone che attraverserete e vi fa pagare strisciando la carta sul lettore magnetico. Ci è successo, però, che fossero finite ovunque le carte magnetiche, quindi o chiedete al vostro hotel se ne hanno una che vi possono prestare, o chiedete a un passante che prende il vostro stesso bus se può strisciare la carta per voi e gli rendete la tariffa in contanti, come abbiamo fatto noi in un’occasione. I numeri dei bus che abbiamo trovato su Google e le fermate spesso non corrispondevano, ma i passanti ci hanno sempre aiutato a trovare il bus giusto.

Sicurezza

Non ci siamo mai sentiti in pericolo in Argentina. Fate attenzione ad alcuni quartieri di Buenos Aires, ma passeggiando di sera nel quartiere di Palermo non abbiamo riscontrato problemi.

Gli argentini sono sempre stati estremamente cordiali e sempre disponibili ad aiutarci in ogni occasione.

SUGGERIMENTI PER SOUVENIR

Non abbiamo acquistato molti souvenir durante questo viaggio, ma dei ricordi carini ed alquanto unici possono essere: confetture di bacca di Calafate, che abbiamo acquistato a El Calafate. È una bacca dolce simile al mirtillo che si trova solo qua. Ad Ushuaia c’è un mercato artigianale vicino al porto, dove troverete tanti souvenir fatti a mano, oppure l’ufficio postale più a sud del mondo nel parco della Terra del Fuoco vende calamite e cartoline. Ricevere una cartolina dalla posta più a sud del mondo deve essere una bella sorpresa! Infine, i negozi ad Ushuaia vendono vasetti sott’olio di granchio reale rosso e altri frutti di mare tipici del luogo.

Ecco tutti i consigli per un viaggio in Argentina, Patagonia e Terra del Fuoco. Se avete bisogno di altre informazioni, non esitate a contattarci e buon viaggio!

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