La Thailandia è sicuramente uno dei paesi del Sud-est asiatico più visitati ed esistono ormai innumerevoli collegamenti aerei, anche diretti, tra le capitali europee e Bangkok. Abbiamo scelto questo paese come prima meta di un lungo viaggio di tre mesi nel Sud-est asiatico; abbiamo passato circa 27 giorni in Thailandia per la nostra prima visita nel mese di marzo e altri 3 giorni alla fine del nostro viaggio a luglio, prima di ripartire per l’Europa. In questo itinerario di viaggio, vi mostreremo cosa visitare e cosa fare in Thailandia. Abbiamo voluto scegliere alcune mete più famose, ma anche delle destinazioni meno turistiche per poterci fare un’idea più completa del paese e della sua cultura. Non abbiamo visitato nessuna “party island”, perché questo tipo di viaggio non corrisponde ai nostri gusti.
Se avete bisogno di informazioni pratiche, non dimenticate di dare un’occhiata ai nostri consigli utili sulla Thailandia.
Ecco a voi l’articolo completo del nostro itinerario in Thailandia nel mese di marzo, buona lettura!
DISTANZA | DURATA |
---|---|
Bangkok-Phuket | 1 ora |
Phuket-Koh Yao Yai | 2 ore |
Koh Yao Yai-Krabi | 45 min |
Krabi-Koh Lanta | 3 ore |
Koh Lanta-Phuket | 5 ore |
Bangkok-Ayutthaya | 30 min |
Ayutthaya-Sukhothai | 6 ore |
Sukhothai-Lampang | 4 ore |
Lampang-Chiang Mai | 2 ore |
Chiang Mai-Chiang Rai | 3 ore |
Chiang Rai-Chiang Khong | 2 ore |
Indice
Giorno 1: Arrivo in Thailandia, Bangkok
Abbiamo prenotato un taxi online; prezzo: 5€/persona; durata tragitto aeroporto - città di Bangkok (città vecchia): 45 minuti circa (esiste anche una linea di metro che collega l’aeroporto alla città moderna).
Arriviamo a Bangkok verso le 5 del mattino dopo 10 ore di volo e accusiamo subito un notevole jet lag. Il clima umido non ci è di aiuto, mentre cerchiamo di sopravvivere alla prima giornata di questo viaggio in Thailandia; l’unica cosa che riusciamo a fare è passeggiare brevemente nel quartiere di China Town.
Giorno 2: Bangkok
Bangkok può sicuramente intimidire a prima vista: in una metropoli così grande, da dove si comincia? Per il nostro secondo giorno a Bangkok abbiamo deciso di seguire un itinerario classico: costeggiando il fiume a piedi, siamo arrivati al mercato degli amuleti e poi al Gran Palazzo Reale.
Il Gran Palazzo reale è un putiferio di edifici dorati, un labirinto di pietre preziose, un’esplosione di statue religiose e monarchiche. È un luogo tutto da scoprire ed esplorare nei minimi splendenti dettagli: armatevi però di molta pazienza perché è veramente affollato. Da non perdere il Buddha di smeraldo, palladio della monarchia thailandese.
Adiacente al Gran Palazzo Reale di Bangkok, si trova il bellissimo complesso religioso di Wat Pho. Al contrario del Gran Palazzo, caotico e affollato, questo enorme complesso di templi, cortili e stupa gode di una tranquillità che stona con la frenesia della città che lo circonda. Passeggiando tra gli stupa ornati di decorazioni fiorite e nei cortili pieni di statue dorate di Buddha, ci immergiamo completamente in un clima di serenità e di pace. Da non perdere il Buddha sdraiato, la più grande raffigurazione di questa divinità in Thailandia.
Non lasciatevi intimidire dalle dimensioni o dal caos della città di Bangkok e cercate di lasciarvi semplicemente coinvolgere dal suo fascino irresistibile.
Per spostarvi in città non usate solo tuk-tuk: è vero che sono comodissimi, ma, anche trattando, pagherete sempre un prezzo da turista. Utilizzate il trasporto pubblico; è molto meno caro e i controllori di biglietti sono cordiali e vi aiuteranno se avrete bisogno. Nel caso vogliate usare un taxi, verificate che il tassista abbia acceso il tassametro oppure chiedetegli di farlo.
Alla fine del nostro viaggio di tre mesi nel Sud-est asiatico, siamo tornati 3 giorni a Bangkok; non dimenticate quindi di leggere la fine di questo (lungo) articolo per vedere come abbiamo completato la nostra visita della città di Bangkok.
Prezzo biglietto Wat Pho Bangkok: 100 Baht (2,5€); durata visita Wat Pho Bangkok: 3 ore.
Giorno 3: Partenza per Phuket
Il nostro 3° giorno di viaggio, decolliamo dall’aeroporto di Bangkok di Don Muang alla volta di Phuket, seconda tappa nel nostro itinerario in Thailandia.
Phuket è una vecchia città coloniale dalle casette colorate ed è cosparsa di lampade cinesi rosse che svolazzano al vento. La città è molto animata e ci sono molti bar: noi trascorriamo la serata al Rastabar, dove suona una band dal vivo.
Navetta (bus arancione) dall’aeroporto a Phuket Town: 100 baht (circa 2,5€); durata tragitto aeroporto-città di Phuket: 1 ora 20 min circa.
Giorno 4: Phuket e la spiaggia di Harn Nai
Phuket doveva solo servire come base per visitare le isole, ma visto che avevamo bisogno di più tempo per decidere dove andare, siamo rimasti un giorno e ne abbiamo esplorato un po’ i dintorni. Un bus blu ci porta in un’ora alla spiaggia di Harn Nai dalla sabbia bianchissima e appiccicosa. Ci sono dei ristoranti dietro la spiaggia che cercano di attirare i turisti in modi un po’prepotenti, ma tutto sommato ci abbiamo pure mangiato bene! Attenzione, l’ultimo bus è alle 16:30!
Giorno 5: Partenza per Koh Yao Yai e visita della spiaggia di Ao Muan Phang Nga
Un traghetto blu scassato ci porta dal porto di Phuket all’isola di Koh Yao Yai.
Koh Yao Yai è un’isola meno conosciuta rispetto a tante altre celeberrime isole thailandesi ed è ancora in parte immersa nella giungla. Armati di motorino semi-automatico (aiuto!), partiamo alla scoperta dell’isola e visitiamo le spiagge di Ao Muan Phang Nga e Loh Jark Beach. Durante il nostro soggiorno sull’isola di Koh Yao Yai, la marea è molto bassa nel pomeriggio, ma le spiagge sono molto pittoresche e la giungla limitrofa è maestosa. E’ bellissimo percorrere in motorino le strade tranquille dell’isola, dove si alternano piccoli villaggi con fresche zone di giungla e la strada diventa un vero e proprio corridoio verde.
Biglietto traghetto Phuket-Koh Yao Yai: 140 baht (3,7€); durata traghetto Phuket-Koh Yao Yai: 2 ore circa.
Taxi porto - hotel Koh Yao Yai: 100 baht a testa; durata: 15 min. (dopo aver trattato il prezzo).
Costo noleggio motorino Koh Yao Yai: 200 baht (5,3€)/giorno.
Giorno 6: Koh Yao Yai - Spiagge di Hua Lam Beach e Khlong Son Beach
Continuiamo a esplorare le spiagge dell’isola di Koh Yao Yai, visitando la famosa Hua Lam Beach, dove con la bassa marea emerge una lunga lingua di spiaggia bianca che la collega (quasi) all’isola vicina di Koh Yao Noi. Infine, visitiamo anche la nostra spiaggia preferita dell’isola di Koh Yao Yai, Khlong Son Beach, dove fanno capolino gli alberi della giungla e regna una pace assoluta.
Giorno 7: Koh Yao Yai - Fishermen’s Village e partenza per Krabi
Di buon mattino ci rechiamo a visitare il villaggio dei pescatori, un pittoresco nucleo di casine di legno su palafitte. Al centro del villaggio c’è un piccolo molo dove sono attraccate delle barche longtail, tipica barca thailandese, con fiori e fazzoletti colorati appesi alla prua in segno di buon auspicio. Le case straripano di oggetti che ricordano la pesca, metodo di sostentamento dei suoi abitanti.
Andiamo a mangiare per l’ultima volta il migliore pad thai del nostro viaggio in Thailandia al nostro ristorante preferito dell’isola, proprio vicino al porto principale dove ci imbarcheremo alla volta di Krabi, prossima tappa del nostro itinerario in Thailandia.
Krabi
Krabi è una vivace città attraversata da lunghe arterie stradali. Non è molto pittoresca, ma il lungomare con la famosa statua del granchio è carino. Nella passeggiata un barcaiolo ci propone di fare un giro nelle vicine mangrovie con la sua barca. Visitiamo un parco nazionale dove si possono ammirare grotte preistoriche, che si trova su una piccola isola al largo della costa, ed entriamo poi nell’intricato mondo delle mangrovie, tra i silenzi scricchiolanti della natura che ci osserva nascosta tra i rami che sembrano artigli.
Sul lungomare c’è un mercato notturno dove si possono assaggiare molte prelibatezze locali e dove trascorriamo la serata.
Biglietto traghetto Koh Yao Yai-Krabi: 200 baht (5,3€); durata traghetto Koh Yao Yai-Krabi: 45 min.
Bus locale porto-centro città: 100 baht (2,6€).
Costo visita delle mangrovie: 110 bath a testa (2,9€); durata visita delle mangrovie: 1 ora e 30 (inclusa visita parco nazionale).
Biglietto parco nazionale di Krabi: 30 baht (0,8€); durata visita: 30 min.
Giorno 8: Krabi - Tiger Cave Temple e spiaggia di Ao Nang
Sveglia all’alba per salire al tempio di Wat Tham Seua, detto anche Tiger Cave Temple di Krabi. Questo complesso religioso prende il nome da una grotta ai piedi del monte, dove si dice vivesse una tigre, commemorata da una statua alquanto kitsch.
Ci attendono poi 1200 gradini ripidissimi per conquistare la vetta e il panorama sulla vallata. Che fatica, ma che vista!
Nel pomeriggio vorremmo andare alla famosa Riley Beach, ma l’ultimo bus passa alle 14:30 e non facciamo in tempo. Andiamo quindi ad Ao Nang Beach, appena fuori città.
Biglietto Tiger Cave Krabi: GRATIS; durata visita Tiger Cave Krabi: 2 ore circa.
Bus per Ao Nang Beach: 50 baht (1,3€).
Giorno 9: Partenza per Koh Lanta
La nostra partenza per Koh Lanta ci crea una grande confusione. Non sappiamo a chi rivolgerci per avere informazioni chiare e trasparenti sul miglior modo per raggiungere l’isola. Dopo varie vicissitudini, e 150 baht buttati dalla finestra, riusciamo finalmente a prendere il traghetto per Koh Lanta.
Koh Lanta - spiaggia di Ao Kantiang
Una delle migliori attività da fare sull’isola di Koh Lanta in Thailandia è godersi gli splendidi tramonti, cosa che facciamo nella spiaggia di Ao Kantiang durante il nostro primo giorno sull’isola.
Biglietto traghetto Krabi-Koh Lanta: 450 baht (12€) (350 baht dal porto giusto); durata traghetto Krabi-Koh Lanta: 3 ore circa.
Tassa di entrata all’isola di Koh Lanta: 10 baht (0,25€).
Costo noleggio motorino Koh Lanta: 170 baht (4,5€)/giorno.
Giorno 10-14: Koh Lanta - kayak, spiagge di Long Beach e Diamond Beach…
I giorni trascorsi a Koh Lanta sono all’insegna del relax: la nostra routine include spiagge e bagni, cibo e stupendi tramonti sulla spiaggia. Visitiamo più o meno tutte le spiagge dell’isola, tra cui Khlong Dao, la spiaggia perfetta per ammirare i tramonti di Koh Lanta, Long Beach, la spiaggia migliore dove fare il bagno e Diamond Beach, una piccola cricca con un bellissimo ristorante a strapiombo sulla roccia.
Un’altra attività da fare a Koh Lanta è noleggiare un kayak per fare un giro in mezzo alle mangrovie dell’isola. Potrete osservare da vicino quello che resta dell’isola galleggiante, un tempo un ostello fatto con legno e barili di plastica. Potrete anche inoltrarvi nelle mangrovie e fare incontri molto ravvicinati con le scimmie che si fermano ad osservarvi su rami scricchiolanti sotto il loro peso.
Giorno 15-16: Verso il nord della Thailandia
Due giorni pieni di spostamenti nel nostro itinerario in Thailandia. Prendiamo un traghetto verso Phuket, da dove il giorno seguente prendiamo l’aereo che ci riporta a Bangkok. A Bangkok, prendiamo un treno direttamente all’aeroporto per Ayutthaya. Allo sportello ci chiedono più di 200 baht (5,2€) per un biglietto di 2a classe e solo 11 baht (0,30€) (sì, avete capito bene) per un biglietto di 3a. Immaginate cosa abbiamo mai potuto scegliere. Peraltro la 3a classe si è rivelata essere molto comoda e spaziosa…
Biglietto bus porto di Phuket -città: 100 baht (2,6€).
Biglietto navetta (bus arancione) da aeroporto a Phuket Town: 100 baht (circa 2,5€); durata navetta da aeroporto a Phuket Town: 1 ora 20 min circa.
Biglietto treno Aeroporto Bangkok-Ayutthaya: 11 baht (0,30€), 3a classe molto comoda; durata treno Aeroporto Bangkok-Ayutthaya: 30 min circa.
Giorno 17: Ayutthaya e bus per Sukhothai
Il famosissimo sito di Ayutthaya è composto in realtà da tanti piccoli templi a pagamento dispersi per il centro della città. Dal nostro hotel vicino alla stazione, prendiamo un battello per attraversare il fiume (non ci sono ponti per pedoni) e noleggiamo una bici per girare al meglio tutto il centro città.
Visitiamo il tempio di Wat Mahathat, la cui testa di Buddha invischiata tra le radici degli alberi è diventata un emblema della città, e il Wat Ratchaburana, con uno stupa impressionante decorato di affreschi. Proseguiamo verso il Wat Phra Si Sanphet con tre grandi stupa bianchi e il Buddha sdraiato del Wat Lokayasutharam. Leggermente più lontano dal centro, visitiamo anche il sito di Wat Chai Wattanaram con una torre in stile khmer circondata da tantissime statue decapitate.
Dopo la visita al sito di Ayutthaya, ci rechiamo con un tuk-tuk alla stazione dei bus (distante dal centro) e aspettiamo che ci sia posto su un bus per la città di Sukhothai, dove arriviamo a notte fonda.
Costo noleggio bici Ayutthaya: 50 baht (1,3€).
Biglietto visita siti Ayutthaya: 50 baht (1,3€)/sito; durata visita Ayutthaya (5-6 siti con bici): 5 ore circa-mezza giornata.
Tuk-tuk per stazione bus Ayutthaya: 75 baht (2€); durata tragitto: circa 15 min.
Biglietto bus Ayutthaya-Sukhothai: 310 baht (8€); durata bus Ayutthaya-Sukhothai: 6 ore circa.
Tuk-tuk stazione Sukhothai-hotel: 120 baht (3,1€).
Giorno 18-19: Sukhothai e partenza Lampang
Dopo il nostro arrivo alle 3 di notte, ci prendiamo un giorno di relax tra la piscina dell’hotel e il mercato notturno di Sukhothai.
Il giorno seguente partiamo di buon mattino per andare a visitare il sito archeologico di Sukhothai. Al contrario di Ayutthaya, formato da vari templi dispersi per il centro città, le rovine di Sukhothai sono tutte racchiuse in un sito che si trova appena fuori dal centro. Un piccolo bus fa da navetta con il centro città. Il sito può essere visitato anche a piedi, ma noleggiare una bici permette di velocizzare gli spostamenti tra un tempio e l’altro, anche verso siti che sono più lontani. La visita è veramente fantastica; le rovine si trovano nel mezzo di un bel parco con molti alberi e laghetti. La parte più bella è il Wat Mahathat, che include tanti stupa e statue di Buddha. Nella parte centrale svetta una piccola “torre” decorata con bassorilievi, che si trova dietro a una sala adibita alla preghiera con un magnifico Buddha bianco.
Passiamo poi al Wat Si Sawat, tempio con 3 torri in stile Khmer
Nous avons quitté le site central et après 15 minutes à vélo, nous sommes arrivés au site de Wat Si Chum, dans la partie nord. Il s’agit d’un site très vaste avec beaucoup de ruines, mais nous sommes venus admirer l’énorme Bouddha blanc que l’on peut apercevoir à travers une fenêtre triangulaire dans le bâtiment où il demeure. Ce Bouddha avec un air pacifique est assis jambes croisées et sa main droite repose sur son genou ; tous les visiteurs touchent sa main pour porter chance et ses doigts sont devenus dorées à cause de l’usure.
Visitiamo il sito di Sukhothai (tutte le parti che ci interessavano) in 2 ore e 40. Secondo noi si tratta del sito archeologico più bello della Thailandia, sia per la qualità delle rovine, soprattutto per le splendide statue, che per lo scenario idilliaco che le circonda.
Prendiamo poi il bus che ci porta a Lampang, città rinomata per i suoi calessi. Lampang non fa sicuramente parte dell’itinerario turistico classico, ma abbiamo deciso di farvi tappa per spezzare in due il lungo tragitto verso Chiang Mai.
Lampang è una città carina e vi si percepisce forse una maggiore autenticità rispetto alle città più turistiche del paese.
Biglietto sito archeologico di Sukhothai: Parte centrale: 110 baht (2,9€); Wat Si Chum: 100 baht (2,6€); durata visita sito archeologico di Sukhothai: 2 ore 45 circa.
Biglietto bus Sukhothai-Lampang: 155 baht (4€); durata bus Sukhothai-Lampang: 4 ore circa.
Bus locale centro città di Lampang: 20 baht (0,5€).
Giorno 20: Lampang e partenza per Chiang Mai
Durante la nostra giornata a Lampang visitiamo il tempio di Wat Pongsanook e poi passeggiamo per la strada principale costeggiata da molte case coloniali di legno. Prendiamo poi un bus in direzione di Chiang Mai, prossima tappa sul nostro itinerario in Thailandia.
Chiang Mai è la città turistica thailandese per eccellenza ed occorre essere un po’ più accorti per evitare spiacevoli situazioni. Qualche esempio: alla stazione dei bus, il conducente del bus ci chiede 150 baht (3,9€) a testa per portarci all’hotel, quando in realtà se aspettiamo che lo stesso bus si riempia, paghiamo solo 30 baht (0,8€). Inoltre, alcuni thailandesi durante il nostro soggiorno a Chiang Mai ci hanno parlato davanti a templi cercando di convincerci a comprare una gita turistica o a visitare un negozio di abiti, facendo finta di volerci dare solo consigli. Non è niente di grave, ma è importante essere a conoscenza di queste potenziali situazioni per poter approfittare tranquillamente del soggiorno in città.
Bus locale per il centro di Chiang Mai: 30 baht (0,8€).
Giorno 21-23: Chiang Mai
Capitale turistica del nord della Thailandia, Chiang Mai vanta una quantità infinita di templi sparpagliati per il centro della città. Tra quelli che abbiamo visitato, consigliamo di visitare Wat Phan Tao, bellissimo tempio di legno scuro dove dei Buddha dorati risplendono nella calda penombra; questo tempio si riconosce dal grande pavone decorato sulla facciata.
Uno dei templi più importanti della città è il Wat Chedi Luang, contenente anche il pilastro della città, piccola cripta decorata con affreschi e statue (in cui le donne non possono entrare). In questo sito c’è anche una splendida sala dell’ordinazione con enormi colonne dorate.
Un’altra parte molto suggestiva di questo tempio è uno stupa di mattoni e pietre ornato con decorazioni di elefanti. In questo tempio è disponibile una monk chat, un dialogo con dei giovani monaci per i turisti.
Altro tempio importante nella storia di Chiang Mai è il Wat Phra Singh; a parte la zona centrale con un’enorme statua di Buddha, di particolare rilievo sono la piccola biblioteca sopraelevata con tante minuziose decorazioni e un piccolo tempio completamente affrescato contenente il Phra Singh, Buddha molto venerato proveniente dallo Sri Lanka.
Ma Chiang Mai non è solo templi; la città pullula di mercati come ad esempio il famoso Talat Warorot, e bar.
Nei paraggi di Chiang Mai c’è il complesso di Doi Suthep, un tempio appollaiato su una collina. Per arrivarci volevamo fare un trekking seguendo il cosiddetto sentiero del monaco fino in cima alla collina. Nessun bus però ci voleva lasciare ai piedi della collina, dicendo che la salita era troppo ardua e che non ce l’avremmo fatta. Alla fine troviamo un compromesso e ci facciamo lasciare al Wat Phra Lat, piccolo tempio a circa metà strada. Continuiamo poi a piedi in mezzo ad una splendida foresta con degli enormi alberi maestosi, seguendo i fazzoletti arancioni lasciati dai monaci che ci indicano il cammino.
In tutto impieghiamo circa 1 ora e 20 per salire e accediamo al tempio dal villaggio. Il piccolo tempio è un tripudio di oro e statue piene di pietre preziose ed è particolarmente affollato.
Al ritorno scendiamo i 360 scalini dell’entrata principale del tempio e prendiamo un bus che ci riporta in città senza problemi.
Biglietto Wat Phra Singh: di solito 20 baht (0,50€), ma siamo andati dopo le 6 e non abbiamo pagato; durata visita Wat Phra Singh: 30 min.
Biglietto Doi Suthep: 30 baht (0,80€); durata visita Doi Suthep: 45 min circa. Durata trekking + visita Doi Suthep: 2 ore - 2 ore e 30 circa.
Bus centro città-Wat Phra Lat: 75 baht (1,9€); durata tragitto centro città-Wat Phra Lat: 20 min circa.
Bus Doi Suthep-centro Chiang Mai: 60 baht (1,6€).
Bus centro Chiang Mai-stazione bus: 40 baht (1€).
Giorno 24-25: Chiang Rai
La cosa che ci è piaciuta di più della città di Chiang Rai è sicuramente il fantastico mercato notturno: bancarelle di noodle, di fritto, di minestroni, di pesce e chi più ne ha più ne metta, accompagnati da spettacoli di canto e danza. Altra attrazione della città è l’orologio dorato molto kitsch che campeggia in mezzo a una rotonda del viale più trafficato. La sera allo scoccare delle 9 si anima con la musica e molte luci neon colorate.
Noleggiamo un motorino e visitiamo le terme naturali di Pha Soet. Impieghiamo circa 45 min per raggiungerle ma la strada in mezzo agli alberi è molto bella e si aprono scorci di panorama mozzafiato sulle colline circostanti. Le terme sono molto piccole, ma non affollate, e ci divertiamo a comprare delle uova dalle bancarelle adiacenti e a cuocerle nell’acqua bollente delle terme.
Un’altra attrattiva della città è il tempio bianco di Chiang Rai. Ci limitiamo a vederlo dall’esterno dove si scorgono molte decorazioni di demoni, perché l’interno ci sembra esageratamente affollato (e a pagamento).
Per concludere la nostra giornata ci dirigiamo verso il parco nazionale di Khun Korn; purtroppo, è troppo tardi per vedere le cascate (il parco chiude alle 16:30), ma ci fermiamo a bere una birra in un delizioso bar costruito su zattere di bambù in mezzo al fiume.
Sulla strada del ritorno, che sarebbe dovuta durare 45 minuti, buchiamo una gomma; fortunatamente in Thailandia ci sono meccanici un po’ ovunque e con un pizzico di fortuna e molta gentilezza da parte dei passanti, in meno di un’ora ripartiamo verso la città.
Costo noleggio motorino Chiang Rai: 200 baht (5,3€)/giorno.
Biglietto terme naturali di Pha Soet: 30 baht (0,8€).
Riparazione ruota bucata: 150 baht (4€).
Giorno 26: Partenza per Chiang Khong, frontiera con il Laos
Ci rechiamo nel villaggio di Chiang Khong, situato vicino al punto di passaggio nella frontiera con il Laos.
Giorno 27: Partenza per il Laos
Un tuk-tuk ci porta alla frontiera con il Laos e dopo aver ricevuto lo stampo d’uscita dal paese dalle autorità thailandesi, prendiamo un bus e attraversiamo il Friendship bridge verso il Laos.
Arrivederci Thailandia, ci rivediamo tra 2 mesi!
Passaggio a Bangkok prima di ripartire per l’Europa
Alla fine del nostro giro nel Sud-est asiatico, trascorriamo di nuovo due giorni a Bangkok, da dove ripartiremo alla volta dell’Europa. Abbiamo l’occasione di rivisitare China Town e di inoltrarci nelle viuzze più buie per assistere a veri e propri spettacoli culinari.
Visitiamo anche Wat Saket, tempio della montagna d’oro, collocato su una piccola collina con una bella vista sulla parte antica e vecchia di Bangkok.
Il giorno seguente ripartiamo in metro alla volta dell’aeroporto internazionale di Bangkok.
Metro per aeroporto di Bangkok Suvarnabhumi: 65 baht (1,7€).
Arrivederci Thailandia, a presto!
TOP & FLOP THAILANDIA
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Pad thai e cibo thailandese | |
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